Vincenzo Spampinato: Innamorati di me
Innamorati di me, del mio viso, delle mani, dei capelli miei castani, del mio modo di ballare
Innamorati di me, sullo specchio di una luna piena, scritto sopra una cartolina più di adesso più di prima….
Si lo so, sono stonato come una campana rotta, ma come si fa a resistere al refrain di questo brano datato 1981, ritmatissimo, con le sillabe di ogni parola scandite una per una come se fosse un’esercizio di grammatica… altri ritmi, altri tempi, altro stile, per la precisione quello di Vincenzo Spampinato, cantante siciliano con i capelli alla Branduardi.
Nato a Catania nel 1953, tra gli anni ’70 e ’80 il buon Vincenzo ha avuto il suo momento di gloria nazionale con alcune canzoni di successo come “E’ sera”, con cui arrivò secondo al Festivalbar del 1978.
Nel 1981 partecipò di nuovo al Festivalbar con “Innamorati di me” ottenendo un discreto successo in quell’estate dove, di certo, qualche amore è sbocciato con le parole di questa canzone.
Oggi Vincenzo Spampinato scrive soprattutto canzoni in lingua siciliana, tra cui vogliamo ricordare la bellissima "Muddichedda Muddichedda", e “Madreterra”, scelta come inno della Regione Sicilia.
Ma ora rituffiamoci nell’estate del 1981, maradoniamoci i capelli e cantiamo tutti… “Innamorati di me”, hai visto mai che qualche bella fanciulla, ascoltando i nostri gorgheggi, si invaghisca perdutamente del nostro fascino vintage!